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Biografia

Carlo Lauricella

Carlo Lauricella Nasce a Ribera (AG) nel 1948, vive e lavora tra Palermo ed Alghero. Ha frequentato il Liceo Artistico, diplomandosi successivamente in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo.

Dal 1974 al 1995 insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico palermitano.
Dal 1995 al 2010, anno del pensionamento, è titolare della Cattedra di Decorazione all'Accademia statale di Belle Arti del capoluogo siciliano.

Dopo una serie di esperienze pittoriche giovanili, nel 1969 inizia la sua attività espositiva con una mostra personale assieme a Beppe Madaudo, presso il Centro d'arte Einaudi di Palermo; il catalogo è curato da Antonina Greco e Luigi Russo.

Nel 1970, essendo fortemente attratto dalla tecnica dell'Incisione, prosegue la sua ricerca, non abbandonando la pittura, in un percorso basato su forme in sequenza che subiscono metamorfosi. L'accuratezza del segno grafico, guidato da sicure geometrie che s'infrangono per mutazioni successive della forma originaria, rende controllatissime le sue dinamiche invenzioni. Questa interessante ricerca viene suggellata, tra gli altri, dai seguenti eventi:

  • 1971, Premio al Concorso per l'Incisione riservato agli allievi delle Accademie di Belle Arti, Roma;
  • Edizione della Galleria 74 di Palermo della cartella di incisioni Lamiere dopo l'urto, con un testo di Raffaele De Grada;
  • 1975, partecipazione alla X Quadriennale La nuova generazione di Roma;
  • Nello stesso anno è invitato da Franco Grasso ed Eduardo Rebulla a Mediterranea 1 Linee di ricerca dell'arte italiana a Messina;
  • 1980, Mostra personale all'Accademia di Belle Arti di Palermo Incisioni dal 1970 al 1980, organizzata dall'allora Direttore Pippo Gambino.

Dal 1977 al 1995 la sua ricerca pittorica è affiancata costantemente da quella grafico-pubblicitaria, che consolida lo scambievole apporto tra le due discipline artistiche.
In abito grafico riceve prestigiosi incarichi istituzionali per la creazione di affiches, cataloghi, loghi, immagine-coordinata, ed altro. Tra i più significativi:

  • Lilibeo, Mostra archeologica al Baglio Anselmi di Marsala;
  • Di terra in terra - Ultime scoperte archeologiche nella provincia di Palermo, Museo Archeologico di Palermo;
  • III Congresso internazionale di studi semiotici, Università di Palermo;
  • La Zisa restituita, Palermo;

Nel 1979 inizia a trasporre le sue sequenze dalla bidimensionalità del foglio alla tridimensionalità spaziale, passando attraverso dalla fase progettuale grafica, alla realizzazione di realtà formali e materiche nello spazio, creando installazioni e opere tridimensionali che non tralasciano l'uso del colore.
Questa esperienza è segnata dai seguenti eventi principali:

  • 1985, Mirella Bentivoglio apprezza la sua ricerca e si fa promotrice di una personale alla galleria "Il Brandale" di Savona. Presentandolo nel catalogo, inquadra le sue opere in un intrigante testo dal titolo L'oggetto concetto di Carlo Lauricella;
  • 1986, partecipa alla XI Quadriennale di Roma nella sezione Ricognizione Sud, sotto la guida di Enrico Crispolti;
  • Nel medesimo anno Luigi Paolo Finizio cura la sua personale Il progetto inquieto, presso la galleria "Ezio Pagano Artecontemporanea" di Bagheria;
  • 1987, al Concorso per artisti Under '40 dell'Associazione "Fiumara d'Arte", la giuria, composta da: Giovanni Joppolo, Lucia Matino, Hélène Lassalle, Bet Gali, Manfred Fath, Oriol Bohigas, Lucio Barbera, per l'associazione Fiumara d'Arte Antonio Presti, Patrizia Merlino e Nicolò Mirenna, premia il suo modello plastico dal titolo Energia di arcobaleno. Il premio, prevedeva la realizzazione dell'opera in scala in un uno spazio aperto predestinato, ma a causa di conflitti tra l'Amministrazione del Comune interessato e gli organizzatori non si realizza;
  • 1988, espone in Made in Palermo a cura di Eva Di Stefano, Laura Oddo, Eduardo Rebulla e Sergio Troisi, presso la Galleria d'arte Moderna di Palermo;
  • Sempre nel '88 partecipa esponendo alla Biennale del Sud di Napoli, su invito di Giorgio Di Genova.

Il 1988 è un anno che segna un altro passaggio della ricerca che lo condurrà a liberarsi dalle rigorose geometrie insite nelle sue composizioni, per agire liberamente nell'ambiente.
Nel 1996, nascono nuove installazioni costituite da forme e oggetti dinamicamente interagenti con lo spazio che spesso si avvalgono di meccanismi cinetici, diaproiezioni, ventilatori e altro. In tali installazioni Artificio e Natura intrecciano un dialogo serrato, nel quale l'uomo sembra rimanere schiacciato da processi sempre più perversi, che si profilano in un futuro proiettato verso un universo artificiosamente manipolato.
Con tali caratteristiche presenta una serie di opere alle seguenti manifestazioni:

  • Il Genio di Palermo, studi aperti degli artisti, Palermo, a cura di Eva Di Stefano;
  • 2003, Novecento Siciliano, mostra a cura di Maria Antonietta Spadaro, nelle seguenti sedi: National Museum of Belorussi History and Colture a Minsk, Museo dell'Accademia delle Arti a Mosca, Museu Maritim Drassanes Reial de Barcelona a Barcellona, Palazzo dei Normanni a Palermo.
  • 2005, il regista Marco Bellocchio utilizza l'opera tridimensionale di Lauricella Riassetto per alcune scene del film "Regista di matrimoni".
  • L'interesse per le problematiche sociali, il rapporto tra i materiali utilizzati e il senso da esprimere nell'opera diviene più intrinseco; in questa linea, dal 2005 crea una serie di opere dedicate all'immigrazione, esponendole prima nel suo studio con l'intrigante Sea of vapours commentato nel catalogo da Fiammetta Sciacca, nel 2008 prima al Museo Civico di Caltabellotta e successivamente alla galleria "Bonaire artecontemporanea" di Alghero.
  • 2011 in occasione della sua nuova mostra al Museo de Arte e Historia di Durango (Spagna), integra con altre opere, modificando il titolo in From sea to sea con un testo in catalogo di Giulia Ingarao. Infine, ampliando ulteriormente tale lavoro, in occasione del progetto didattico multidisciplinare Mappae Mundi di Arianna Oddo, presso la Fondazione Orestiadi di Gibellina, definisce questo insieme di opere con il titolo Sotto questo mare. Il progetto, in riferimento alla sua presenza, ha previsto le performances di allievi e docenti dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, della Facultad de Bellas Artes Pais Vasco di Bilbao, della Facultad de Bellas Artes Alonso Cano di Granada. I testi in catalogo sono di Fiammetta Sciacca ed Emilia Valenza.
  • 2012, seguendo il rapporto tra la materia utilizzata ed il peculiare contenuto dell'opera stessa, crea il gruppo di tele Notes: appunti di viaggio fra terra e terra, che espone a Melbourne (Australia), accompagnate da uno scritto in catalogo di Licia Michelangeli.

Attualmente le opere di Carlo Lauricella fanno parte delle seguenti collezioni pubbliche e private:
Civica Galleria d'Arte di Ancona; Civica Galleria d'arte Contemporanea, G. Perricone di Erice; Civica Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea "Renato Guttuso" Villa Cattolica di Bagheria; "Museum"- Osservatorio per l'Arte Contemporanea di Bagheria; Fondazione Orestiadi di Gibellina.